Da ragazzo leggevo tutti i libri di fantascienza su cui riuscivo a mettere le mani. Me li sono dimenticati tutti, tranne alcuni. Uno di quelli che non ho dimenticato è "I superstiti di Ragnarok", la storia di un gruppo di coloni che vengono deportati in un mondo inabitabile e riescono tuttavia a cavarsela contro ogni aspettativa. In libreria mi è capitato in mano il seguito: "I reietti dello spazio", in cui Tom Godwin sviluppa il seguito della storia.
L'idea non è male (i protagonisti si trovano invischiati in una guerra ma non capiscono fino all'ultimo da che parte devono stare) ma la realizzazione è piuttosto tirata via. Forse il fatto che non sia più il 1975 e io non ho più undici anni è un altro fattore da tenere in considerazione.