Vatanen è un giornalista finlandese, che non ne può più della sua vita. Un bel giorno abbandona lavoro, moglie e civiltà e comincia a viaggiare per i boschi del nord con una lepre che ha raccolto dopo averla investita. Non è una gran trama, quella de "L'anno della lepre" di Arto
Paasilinna, ma basta per confezionare una storia molto gradevole.
Le avventure di Vatanen, piuttosto curiose e paradossali, sono allo stesso tempo familiari e aliene, forse perché il grande nord è simile a un altro pianeta per noi cittadini. L'ironia con cui Paasilinna racconta la storia non so perché mi fa pensare a Marcovaldo. A me è piaciuto, ne leggerò altri. Grazie ad ATO per avermelo prestato.