Mi avevano detto che "Pace Eterna" di Joe Haldeman non era un granché ma ce l'avevo per casa e l'ho letto. In un futuro di guerre asimmetriche, anche nucleari, robot telecomandati (più o meno stile Avatar) sono utilizzati al posto della fanteria. Il nuovo acceleratore di particelle (in orbita di Giove) potrebbe scatenare un cataclisma che qualcuno non vuole impedire. Julian, fisico e soldato e pacifista diventa lo strumento degli eventi.
Gli ingredienti tecnici e sociali di Haldeman ci sarebbero tutti e la storia non sarebbe male, ma sembra scritta frettolosamente e tradotta da babelfish (*). I dialoghi sono confusi, i personaggi tratteggiati male. Peccato.
(*) quando leggi che il numero di Avogadro è il numero di molecole in un neo forse dovresti smettere di leggere.