Il secondo libro di memorie da cui è tratta "The Pacific" è "With the old Breed" di E.B. Sledge. Benché la prospettiva sia la stessa (la guerra nel Pacifico raccontata da un soldato di prima linea), il libro è molto diverso da quello di Leckie. Dove Leckie è un simpatico mascalzone, Sledge è il classico bravo ragazzo (diventerà poi professore di biologia) che si trova in mezzo a alcune fra le battaglie più dure della seconda guerra mondiale (Peleliu e Okinawa) e registra particolari agghiaccianti con precisione e semplicità.
A Peleliu i giapponesi hanno combattuto fino all'ultimo uomo (200 sopravvissuti su 10.000) e ad Okinawa non è andata molto diversamente; della compagnia di Sledge alla fine della campagna di Okinawa non erano stati uccisi o feriti solo in 26 su 265. Nonostante i particolari horror il libro ha un sapore fuori moda, con l'uomo della strada pacifico e credente che si offre volontario per combattere e morire per il suo paese. Leggendo mi veniva da pensare a vent'anni dopo, quando i figli di quelli come Sledge sono stati chiamati a partire per il Vietnam.
Qui sotto qualche spezzone del libro letto su immagini della battaglia di Peleliu