Non se ne sentiva probabilmente la mancanza ma ecco un nuovo commento. Il libro è White Teeth di Zadie Smith. Dico subito che mi è piaciuto, e molto. E' un romanzo ambizioso, che racconta 25 anni della vita di due famiglie, una anglo giamaicana e una bengalese (con flash-back fino al 1857).
La storia è complessa e non vale la pena qui di ripercorrerla (leggetevi le recensioni vere, basta cercare con Google) e il romanzo dovrebbe funzionare ai due livelli della storia in sè e della vita in generale (sul genere de "La valle dell'Eden" di Steinbeck). Dico dovrebbe perché purtroppo funziona molto meglio il secondo piano del primo: benché ciascuna pagina sia scritta in modo intelligente e spesso molto spiritoso, il romanzo non riesce ad accendere la molla dell'identificazione (almeno per me) e 542 pagine sono molto lunghe se non sei spinto dal fuoco di sapere come andrà a finire.
Ciò detto, la Smith scrive benissimo, non ha paura di usare il gergo dove serve (e questo ha messo in crisi il mio inglese approssimativo) e alcuni dialoghi sono genuinamente divertenti. Ritmo basso ma talento alto. Raccomandato.

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