Vivendo in città, a parte l'occasionale zanzara, non siamo molto in contatto con gli insetti. Eppure il peso totale di formiche e termiti è maggiore di quello di tutti gli animali messi insieme e le termiti da sole producono più anidride carbonica di tutto il petrolio, carbone e gas che bruciamo (ma ovviamente pensare di mitigare l'effetto serra eliminando le termiti sarebbe controproducente).
Gilbert Waldbauer, in questo "What good are bugs?" scava in questo straordinario universo, con la passione di chi ha speso tutta la vita a studiare queste piccole (schifosette) creature. Ogni capitolo è fatto per rispondere alla domanda del libro: gli insetti servono a aiutare (proteggere, nutrire, fecondare) piante e animali, a limitare la popolazione di piante, vertebrati e altre creature (gli insetti stessi in particolare) a ripulire, riciclando piante e animali morti e i rifiuti degli animali.
Ogni pagina è piena di esempi, minuziosamente ricercati (la bibliografia è monumentale) e piena di notizie sorprendenti, dal fatto che ci sono centinaia di specie di insetti unicamente adattati per contendersi esclusivamente la cacca delle mucche, al fatto che (come sappiamo da CSI) gli entomologi forensi possono determinare con straordinaria precisione il giorno della morte analizzando gli insetti che si nutrono di un cadavere. Ci sono due milioni di specie di insetti, quindi un libro come questo non può fare altro che dare qualche notizia superficiale, ma Waldbauer si è dato veramente da fare.
Il problema forse è che ci sono troppi fatti in un libro solo, e la lettura è piuttosto faticosa. Ma basta leggere poche pagine alla volta, tanto non è necessario ricordarsi i nomi dei personaggi. Ci ho messo parecchi mesi a finirlo, ma è un buon libro.