A volte trovo difficile leggere (come adesso per esempio). I segnali
sono sempre gli stessi: preferisco fare altre cose, la sera spengo la
luce dopo due pagine, ho dieci libri fermi a pagina 50. In questa
situazione vengo privato di uno dei più grandi piaceri che ci sono,
quindi ho sperimentato negli anni qualche ingenua tecnica per
rispolverare l'entusiasmo. Una di queste, quella che mi sembra
funzionare meglio, è tenere da parte un libro leggero, possibilmente
corto e sicuramente appassionante, per riaccendere l'entusiasmo. Di
solito sono cose che richiedono poco impegno (Camilleri, King, Grisham,
Crichton, addirittura Clancy).
Era da molto che mi coccolavo "Guida galattica per autostoppisti",
di Douglas Adams, proprio a questo scopo. E purtroppo è stata una
piccola delusione. Il libro dovrebbe essere esilarante, ci sono trovate
spettacolari gag memorabili e una serie di situazioni che ritrovi
citate da tutte le parti. Purtroppo non ha fatto "click" e l'umorismo
mi è scivolato addosso strappandomi solo qualche sorriso. Probabile sia
colpa mia. Adesso comincio un King.