Vado a sfidare il palloncino
e starò via tre giorni. Non so se domani avrò tempo di postare,
altrimenti ci vediamo martedì. Il Due Madonne sabato giocherà senza di
me. Pazienza.
Ho letto con
interesse l'articolo di Adriano Sofri
sui missili e sulle responsabilità del pacifismo. Sorvolando sulla tesi
generale dell'articolo, mi preme di capire una cosa che per me è sempre
stata un mistero. AS dice (come molti altri hanno detto) che l'installazione dei missili
a Comiso ha costretto i sovietici al tavolo delle trattative per il
disarmo quindi era un errore essere contro.
Del sillogismo
mi sfugge completamente la premessa maggiore. Un missile è un'arma offensiva,
tanto più un missile da crociera che non serve nemmeno come deterrente (a Mosca
non ci arriva). I
missili installati a Comiso e in Germania erano missili da crociera con
una portata sui duemila km, presumibilmente puntati verso i silos degli
SS20. Quale sarebbe la logica che ha convinto i russi a trattare?
Mi sembra che il fatto che una cosa venga prima di un'altra non sia
sufficiente per dire che l'ha causata. Ma forse ero distratto e mi sono
perso un pezzo del ragionamento.