Sto leggendo l'ultimo libro di Brian Greene.
A parte parlare delle ultime versioni delle teorie fisiche più
strampalate, fa un riassunto abbastanza completo delle teorie
cosmologiche più accreditate. La teoria più accreditata sull'inizio
dell'universo è quella del Big Bang.
[bignami cosmologico] Le osservazioni
dicono che le galassie si stanno allontanando. Quindi c'è stato un
tempo che erano il doppio più vicine, poi un quarto e così via. Facendo
un po' di conti (non che siano semplici) si ottiene che tutto era
ridotto a un punto circa 14 miliardi di anni fa.
D'altra parte la teoria della relatività generale dice che la geometria
dello spazio dipende da quanta massa c'è nell'universo. Se l'universo
ha abbastanza massa allora è chiuso, ha un volume finito, l'espansione
un giorno finirà e tutto si ridurrà ad un punto ancora una volta. Se
invece ne ha troppo poca allora è aperto e infinito e l'espansione
continuerà per sempre [fine bignami]
Se non c'è abbastanza massa nell'universo l'universo è infinito. Ma se è infinito ora, lo era anche quando era grande la metà
o un quarto o un miliardesimo di oggi. Quindi l'immagine di un universo
che nasce da un granello di sabbia sarebbe fuorviante. All'inizio tutto
era denso, caldo, e appiccicato assieme, ma non più piccolo. Il brodo
si sta allungando ma la scodella è sempre rimasta quella. Strano eh?
3:31:32 PM
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