Mi piace lavoce.info, di solito ci sono articoli approfonditi, con tanto di numeri a supporto delle opinioni. Sono perciò rimasto un po' deluso dall'articolo di oggi sul ritorno del nucleare. Dice le cose che direbbe un articolo di giornale, invece che approfondire come ci hanno abituati. Dice che il nucleare non è pericoloso, che semmai il problema è il costo.
Ok, queste sono le cose che sappiamo da un po' (l'Economist le scriveva nel 2003):
Should governments be embracing nuclear as a clean energy source of the
future? The short answer is no. Arguments based on energy security do
not stack up. Even if nuclear power were replaced by fossil fuels, the
main substitutes would be coal and natural gas; unlike oil, these are
plentiful and not subject to the control of OPEC.
Quello che vorremmo avere, nel prossimo articolo, sono dei numeri. State tranquilli, le formule non ci fanno paura:
- dato che fare le centrali costa molto subito e poco dopo, il costo iniziale è molto importante: quali sono i parametri di tasso di interesse e costo del petrolio che renderebbero le centrali nucleari competitive? E' vero che lo sono solo se la centrale viene costruita in tempi strettissimi (diminuisce il costo del capitale?)
- certo che le centrali sono sicure, infatti costano molto proprio per quello: ci sono nuovi design che diminuiscono il costo della sicurezza?
- il problema delle scorie e della chiusura finale è tenuto in conto nel costo? Oppure è rimandato di 50 anni quindi adesso non ci pensiamo che chi vivrà vedrà? Vogliamo accantonare da subito i soldi per questo problema?
- Ho letto che i finlandesi prima di costruire la loro famosa nuova centrale hanno fatto i loro conti. Vorrei che chi ripropone le centrali nucleari in italia come una panacea arrivasse con i compiti fatti.
Aggiornamento: in materia di cifre, ce ne sono parecchie nello studio dell'università di Chicago che mi segnala Angelita nei commenti. Per ora l'ho solo sfogliato ma riporto una frase del sommario:
A financial model developed in this study projects that, in the absence of federal financial policies aimed at the nuclear industry, the first new nuclear plants coming on line will have a levelized cost of electricity (LCOE, i.e., the price required to cover operating and capital costs) that ranges from $47 to $71 per megawatt-hour (MWh). This price range exceeds projections of $33 to $41 for coal-fired plants and $35 to $45 for gas-fired plants [grassetto mio].
Ho anche cercato "nuclear waste" nel pdf e ho trovato che la questione viene trattata con grande disinvoltura (il costo è posto a 1$/MWH) e non viene fatta menzione della sicurezza. Lo studio poi arriva a proporre facilitazioni fiscali per la costruzione di nuove centrali, cosa che me lo fa ritenere sospetto di non neutralità.
10:56:56 PM
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