"Altri giorni altri occhi" di Bob Shaw è fantascienza classica. Si prende un futuro non troppo lontano, si aggiunge un'idea e si vede quali sono le conseguenze. In questo caso l'idea è un vetro speciale che rallenta la luce, e permette di osservare quanto registrato con un ritardo che si può programmare a piacere nella costruzione del vetro.
Già negli anni settanta era passato il tempo per queste storie, che sono piene di ingenuità, hanno personaggi molto semplici e trame poco profonde. Oggi sembra di leggere cose di un'altra epoca. Ma che hanno un loro fascino, da Urania letto con la torcia elettrica sotto le coperte.