"Meridiano di sangue" viene considerato il capolavoro di Cormac McCarthy. La storia è quella di un ragazzo che si unisce a una banda di pistoleri cacciatori di scalpi. E' vagamente basata su eventi storici (peraltro scarsamente documentati, quindi la libertà di manovra è massima).
Il capo è Glanton ma la vera anima nera dei fuorilegge è il Giudice Holden, il personaggio più memorabile del libro. Nominalmente assoldata per cacciare indiani dai messicani, la banda massacra sostanzialmente chiunque, in un ambiente di frontiera molto lontano dal romanticismo dei film della nostra infanzia: c'è più sangue e ammazzamenti che in tre film di Rambo.
Se non fosse scritta da McCarthy la storia sarebbe mortalmente noiosa perché ripete ossessivamente il ciclo cavalcata, incontro con poveracci, massacro, discorso del Giudice. Al solito il valore dei libri di McCarthy sta nell'atmosfera. Pur nella descrizione di cose orribili ti rimane addosso un sapore di stanca bellezza. E il ricordo della figura del Giudice, che fa paura.