Massimo parla di libri, che sono anche la mia, di droga. Ovviamente (cambiate le mutande, o come diavolo si dica in latino) ognuno ha i suoi gusti, e i miei sono molto meno raffinati. Sul mio comodino, in attesa di essere letti ci sono libri di Pratchett, Hawking, Gaarder, Odifreddi (ancora!), Palahniuk (solo per non passare per essere l'unico che non l'ha mai letto), Ovadia, Hobsbawm, Carver (che però è lì da due anni e non riesco a finirlo). In panchina i libri di mia moglie (De Carlo, Allende, Cornwell). E poi magari un altro King (ne ho un paio di riserva) o l'ultimo Crichton (che pare sia sulla nanotecnologia) o Clancy (me ne vergogno, ma ne ho letti un sacco). Tutta roba da grande pubblico, da parco buoi.
Diciamo che, se Massimo, Luca, Carlo sono libro-cocainomani, io sono libro-eroinomane. Sono venuto su in un quartiere popolare, cosa ci volete fare.
Se andasse di moda parlarne io sarei certamente un drogato da libri. Ne compro sempre piu' di quanti mi riesca di leggere. [..] Avro' mai il tempo ? [manteblog]
10:11:10 AM
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