Un libro su gli ebrei, ed il rapporto fra israeliani e ebrei della diaspora. Richler è l'autore canadese dello strepitoso "La versione di Barney", anche se in un libro come questo si intravede solo un eco del suo umorismo.
Richler da ragazzo era membro di Habonim, organizzazione giovanile di un partito ebraico socialista, e lui e i suoi amici erano intenzionati a fare aliyah, cioè ad emigrare in Israele. Poi solo i più devoti (o fanatici) partirono veramente. Nel libro Richler racconta le sue due visite in Israele, ai vecchi amici, e le infarcisce di aneddoti e flashback, così caratteristici del suo stile.
Il libro è del 1994, quando gli accordi di Oslo lasciavano intravedere qualche speranza. Speranza che oggi non c'è quasi più.
Aggiornamento: il libro è ben recensito (non sono d'accordo su tutto, però) da Christian "Camillo" Rocca su Wittgenstein
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