L'idea è buona. Santo si sveglia nella toilette di un teatro e non si ricorda più nulla degli ultimi quattordici anni. Da spacciatore qual era si ritrova pubblicitario, da delinquente a benpensante. La prima metà di "E' stato un attimo" di Sandrone Dazieri è tutta giocata sul far quadrare i due personaggi che non potrebbero essere più diversi. I dialoghi sono buoni, la critica sociale è acuta e centrata. E naturalmente c'è un delitto.
Purtroppo per riannodare tutti i fili Dazieri è costretto ad un finale un po' fiacco. Comunque la prima metà del libro è veramente ottima. Divertente.