L'ennesimo episodio della saga di Montalbano è meglio del precedente ma non di molto. Ormai sono solo gli episodi di contorno a rendere piacevole la storia e suppongo che ciò non sia un segreto nemmeno per l'autore. Questo si chiama "La pista di sabbia".
Montalbano deve risolvere il caso di un cavallo ucciso di fronte alla sua casa di Marinella e lo fa utilizzando il solito armamentario di tecniche eterodosse, grandi mangiate (ma come fa a non essere 200 Kg?) e donne meravigliose che si innamorano di lui. La trama è effettivamente deboluccia ma mantiene una discreta tensione fino alla fine. Comunque il punto più alto del libro è una telefonata di Catarella.