Se non fosse stato sul NYT e Science avrei pensato a una bufala. Pare abbiano scritto il programma che non può perdere a scacchi. Sarà vero? Aggiornamento: oops; come mi fanno giustamente notare nei commenti, si tratta di dama e non di scacchi.
Quando mi consigliano un libro dicendo che è meraviglioso sono contento ma anche diffidente. E' capitato con "Il cacciatore di Aquiloni" di Khaled Hosseini. E' la storia di Amir, un rifugiato afghano in USA (come l'autore), che è costretto al ritorno in Afghanistan in mano ai Talebani per inseguire i fantasmi della sua gioventù, quando inseguiva aquiloni con l'amico Hassan.
E' una storia di redenzione puttosto scontata, ma non è male, tranne che nel finale. Credo che i difetti del libro siano proprio quelli che l'hanno reso un best sellers: la storia è troppo schematica, troppo semplificata, il talebano coatto è credibile come una moneta da tre euro e la trovata con la quale Amir si cava d'impaccio alla fine è ridicola. Sembra un film e, naturalmente, lo sarà. Però è un libro commovente, facile, nella prima parte anche ben scritto, che si legge velocemente e che ci fa trepidare per un popolo disgraziato che non ci lava i vetri ai semafori e sul quale non siamo quindi prevenuti.
Aggiornamento: ho corretto il refuso che mi ha segnalato Anna nei commenti.