Bisognerebbe essere straordinariamente ingenui per ritenere che, nelle questioni controverse, la verità alla fine viene fuori. La verità, se esiste, è sempre trovata separando faticosamente la cioccolata dalla cacca. Perciò, se a qualcuno interessano i seguiti della storia dei fisici della Sapienza che hanno osato trovare inopportuno che il papa parlasse all'inaugurazione dell'anno accademico, gli consiglio di stare sul pezzo e seguire quello che è successo dopo, per esempio la Carlucci (sic!) che si mette a battibeccare con un premio nobel (vedi anche qui). E con questo torniamo al confronto fra le due sostanze marroni che ho citato all'inizio di questo post.
Aggiornamento: Stefano Zapperi approfondisce ulteriormente, confrontando il curriculum di Maiani con quello del probabile ghost writer della Carlucci. Aggiornamento bis: vedo che la cosa, inspiegabilmente, continua. Ormai ne parlano tutti e per trovare le ultime novità basta usare Google.