Fortunatamente gli ultimi libri non proprio brillanti di Camilleri non sono prova di rincoglionimento. In questo "Il campo del vasaio", ennesima avventura di Montalbano, si torna a buoni livelli (anche se inferiori alle primissime storie). Montalbano deve indagare su una probabile vendetta mafiosa: un corpo trovato tagliato a pezzi in un campo, quello del titolo.
La storia è abbastanza prevedibile, ma Camilleri la tiene con i soliti comprimari divertenti e con riferimenti neppure tanto velati all'attualità. C'è anche qualche autocitazione: per esempio Montalbano a un certo punto legge un libro di Camilleri e (soprattutto) Pippo Ragonese a dice in televisione che Montalbano "trasuda comunismo". Quando non scrive svogliatamente Camilleri si legge sempre volentieri.