Owen Meany è un ragazzo di statura straordinariamente bassa e con una strana voce di falsetto ("a permanent scream") che uccide accidentalmente la madre del suo migliore amico colpendola con una palla da baseball e che si ritiene (giustamente, si vedrà) chiamato da Dio a redimersi attraverso un atto eroico di cui conosce la data e al quale si preparerà per tutta la vita.
Detto così "A prayer for Owen Meany" sembra un libro assurdo ma John Irving riesce a produrre uno dei personaggi più indimenticabili che mi sia capitato di leggere. Owen è straordinario e il finale del libro è molto commovente. Tuttavia il lettore sia avvisato che la prima metà del libro è lenta e arrivare alla fine richiede una certa dedizione. Ma ne vale la pena.