Ci hanno spiegato da bambini che riusciamo a percepire la profondità (e quindi ad avere una visione tridimensionale) grazie al diverso punto di vista dei due occhi. In realtà, come sempre per le spiegazioni semplici, non è vero. Come ho letto a suo tempo su Mind Hacks, l'evoluzione ha insegnato al nostro cervello a utilizzare tutti gli indizi possibili per proiettare nel nostro cervello una raffigurazione tridimensionale dello spazio.
Un fattore è certamente la differenza di prospettiva fra i due occhi, ma uno molto importante è rappresentato dalle ombre (cosa sfruttata in molte illusioni ottiche). Provate a sciare con un'occhio chiuso, non è così difficile come sciare quando un po' di nebbiolina cancella tutte le ombre. Un altro modo che abbiamo per percepire la distanza è quello che usano i serpenti che spostano la testa a destra e a sinistra per prendere le distanze prima di colpire (i serpenti hanno occhi molto vicini e così amplificano la parallasse).
Puoi osservare questo fenomeno (anche con un occhio chiuso) osservando queste immagini. Sono composte da due foto fra cui l'immagine saltella, dando così una forte sensazione di tridimensionalità [IsNichWahr, via Digg].