Talvolta un libro colpisce e non si sa perché. "Danny l'eletto" di Chaim Potok avrebbe tutto per essere un libro noiosissimo. E incentrato sul rapporto fra due padri e due figli, in un ambiente che per Reuven è molto religioso, per Danny del tutto fanatico. I due ragazzi si conoscono perché Danny ferisce Reuven in una partita di Baseball. I due crescono assieme nonostante il fanatismo del padre di Danny crei non pochi problemi alla loro amicizia, e si dimostrano ragazzi eccezionali, tirati su due gioielli dalla religione dei padri. E Potok non è affatto ironico, ci crede.
Eppure, nonostante questo fardello moraleggiante, il libro è stranamente poetico. Benché mi chiedessi quasi ad ogni pagina che cosa aveva questa storia per affascinarmi, il fascino c'era, e me lo sono letto con grande piacere. Ah, quasi dimenticavo, i ragazzi sono ebrei e Danny è uno Chassid, predestinato nella sua comunità a diventare Tzadik (da qui il titolo).