Nelle cose che leggo ultimamente, salta fuori spesso il concetto di libero arbitrio. Leggo con divertimento gli scambi di lazzi fra Scott Adams (quello di Dilbert) e i suoi commentatori sul suo blog. Su Economist c'è stato un bell'inserto (qui un assaggio) nel numero di natale che grazie alle poste italiane leggo in gennaio (che non siamo un paese civile è il tema per un altro post).
Oggi ho letto il bell'articolo del NYT (ovviamente a nessuno da noi lascerebbero scrivere un articolo del genere, i filosofi che hanno accesso ai giornali sono confinati a scrivere stupidaggini). Dulcis in fundo sono arrivato alla pagina di Wikipedia che è molto dettagliata (anche se non chiarissima). Ma Adams rimaneil migliore.