La famiglia Trotta accompagna la morte della monarchia asburgica dalla battaglia di Solferino alla catastrofe della prima guerra mondiale. In "La marcia di Radetzky" di Joseph Roth la storia non ha molta importanza, quella che conta è la ricostruzione di un mondo morto e dimenticato.
Non c'è bisogno di fantascienza per infilarsi in un pianeta estraneo, basta spostarsi a un'epoca in cui tutti i miei nonni erano già nati. Roth descrive questo pianeta estraneo dopo che la supernova l'ha spazzato via, con un'ironia leggerissima che quasi non si percepisce. Chi mi ha consigliato di leggere anche quest'altro Roth ha fatto bene.