"Life" di Richard Fortey è il secondo libro che leggo in poco tempo sulla storia della vita. Mentre il libro di Dawkins è preciso fino alla pignoleria e pieno di informazioni tecniche, questo è epico e quasi poetico. La lunga storia della vita è inframmezzata da aneddoti personali e bozzetti di paleontologi famosi e meno famosi.
Dopo aver letto Dawkins non pensavo che un paleontologo moderno si azzardasse a parlare di animali "più primitivi" di altri, ma Fortey pur di scrivere una bella storia se ne impippa della precisione terminologica. A un certo punto (non mi sono segnato a che pagina) parla addirittura di scala della vita, cosa che farebbe cascare il vecchio Dawkins da una sedia. Ma Fortey sa il fatto suo, sia come scienziato che come scrittore e se prende qualche scorciatoia linguistica non lo fa per sciatteria.
Il libro si legge come un romanzo (io l'ho divorato). Se devo trovare un difetto è che ormai ha una decina d'anni e l'analisi del DNA ha rivoluzionato la cladistica. Adesso si sa molto di più dell'albero della vita. Comunque consigliato.