Scrivo questo post riemergendo da un lungo letargo (se si eccettuano i commenti sui libri), ma l'occasione di rivangare i vecchi tempi non me la faccio scappare. Una volta chi aveva un blog si considerava un blogger, e magari il suo blog era anche letto da qualcuno. Oggi invece i blog non li legge nessuno perché sono tutti su Facebook a scambiarsi foto di gatti e cercare le foto della compagna gnocca delle medie (o a casa a leggere ponderosi tomi, si direbbe da altri social network).
Nessuno nessuno no, perché il blog di Samuele è stato evidentemente letto e minacciato di querela da una multinazionale dell'omeopatia (suona buffo da dire, un po' come l'ordine degli aruspici). Non è più come una volta, queste cose non si spargono più su internet come il fuoco nella prateria. Però forse Samuele dovrà spendere qualche soldino in avvocati. Leggi da MFisk e da Massimo e da .Mau. che loro sono più bravi a scrivere. Se dovesse essere necessario (speriamo di no) mi associo all'offerta di un piccolo contributo.
Ah. Naturalmente avevo già scritto qualcosa nel 2003 (quando i blog esistevano ancora).
10:18:19 PM
|