"Life of Pi" di Yann Martel è un libro che ha avuto un certo successo di critica qualche anno fa. Parla di Piscine (Pi) Patel, un ragazzo indiano, solo superstite (umano) di un naufragio che si trova su una scialuppa assieme a una tigre, una iena, una zebra e un orango. Gli altri compagni vengono rapidamente divorati dalla tigre e Pi deve affrontare molti mesi di coabitazione con il simpatico gattone.
E' un libro strano, in parte ironico (specie nella parte iniziale e finale) e decisamente inconsueto. Benché le circostanze siano più adatte al genere horror Martel le racconta con un fare sognante e spirituale. La storia mi ha ricordato un libro di William Golding letto moltissimi anni fa (scopro grazie a internet trattarsi di "La folgore nera").