Mi sono letto l'ultimo libro di Crichton, "Preda". Il libro è il solito libro alla Chrichton, con i pregi e difetti del caso. I pregi sono che sa scrivere, mantiene la suspense come pochi altri e si documenta molto su quello che scrive. I difetti sono che la storia è più o meno sempre la stessa: prende un trend sociale (poche volte, come in "Punto Critico" o "Sol Levante") o tecnologico (tutti gli altri libri) e lo porta alle estreme conseguenze.
Al solito (siccome deve vendere dieci milioni di copie) si ferma a farci le lezioncine mentre i protagonisti stanno per lasciarci le penne, cosa un po' irritante ma semplice da evitare (basta saltare una pagina). In più in questi ultimi due libri (l'altro è "Timeline") il salto fantascentifico richiede una sospensione dell'incredulità piuttosto robusta.
Però l'argomento è affascinante, i pericoli sono reali (qui per i più pazienti), la stupidità e insensibilità morale dei protagonisti sono fin troppo attuali.
Il solito Chrichton.
2:10:56 PM
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